Cosa sono i Demoni?
Nell’immaginario comune, un demone è qualcosa di brutto, maligno e malintenzionato. E noi cosa facciamo con tutto ciò che è brutto e malvagio? Quando lo vediamo fuori di noi, lo commentiamo, lo giudichiamo e cerchiamo di tenercene ben lontani. Ma con ciò che è brutto, malvagio e paludoso dentro di noi, tentiamo, spesso con successo, di “rimuoverlo” dalla nostra vista, mutilando sempre un po’ di più la nostra consapevolezza e dividendo la psiche tra ciò che ci piace vedere e ciò che non sopportiamo.
La Kabbalah ci insegna che l’anima di una parola, la sua vera identità e funzione archetipica, è data dalle sue consonanti, mentre lo spirito dalle sue vocali. La radice della parola “demone” è DMN, una radice comune a parole come DoMaNda, DiMeNticare, DiMeNarsi, DeMeNza, DoMiNio, DeMaNdare, DoMaNi, che insieme producono una rete di nessi significativi.
Per un mago, un demone è uno spirito che ha DoMiNio su qualcosa che il mago desidera controllare e che può fornirgli accesso in cambio di un sacrificio. A differenza di un angelo, che concede solo se Dio lo permette, un demone è un contrabbandiere di potere.
Possiamo immaginare un demone come uno spirito che comanda una “regione” della mente (che per gli orientali diventa legione), una regione lontana dai luoghi della ragione, a cui il mago, per qualche motivo, non riesce ad accedere, come una zona estromessa.
Le Zone Radioattive della Mente
«La maestra delle elementari mi ha umiliato davanti a tutti. Era vestita di verde quel giorno. Crescendo, ogni volta che vedevo qualcosa di verde mi sentivo male senza sapere perché. Da allora ho deciso di evitare tutte le cose verdi e finalmente sto meglio. Certo, vivo segregato in casa, perché se mai uscissi, potrei vedere una pianta, che è verde, e mi sentirei male.»
Quando decidiamo di mettere i sigilli a certe zone della mente dove galleggiano le nostre esperienze interrotte, circoscrivendole con guardiani e sistemi di sorveglianza, corriamo il rischio di privarci di un grande potenziale, quello che potrebbe renderci geniali, capaci di realizzare tutti i nostri desideri.
Magia Operativa
Un demone è un diavolo, un diaballo, una zona della mente separata da tutto il resto. Quando il mago decide di riconquistare il DoMiNio su un’area della sua mente, è costretto a confrontarsi con il demone che l’ha invasa e che la difende. Il mago dovrà scendere in battaglia e dimostrare di essere più forte e astuto, mentre il demone tenterà con tutte le sue forze di rimanere il solo padrone di quella zona.
La conoscenza su cui il demone ha dominio non è privata, ma universale. Il mago potrebbe farne a meno, se solo avesse la chiave giusta.
Il demone è quella chiave.
Il demone è un riflesso in uno specchio, che riflette l’immagine di tutto ciò che è brutto, maligno e aberrante che il mago rifiuta di sé. Più questo contenuto viene allontanato o DMNticato, maggiore sarà l’impegno del demone a causare l’inferno in terra: incendi, sabotaggi, dispetti e quant’altro.
Perché il Demone è Più Forte?
Il demone è più forte di noi perché l’unico modo per confinarlo e rimuoverlo dalla nostra vista è ridurre la portata della nostra consapevolezza e, quindi, del nostro potere.
Continua…