web analytics

L’albero della vita

Un’immagine vale più di 1000 parole, un simbolo vale più di 1000 immagini.

L’albero della vita è un diagramma, un disegno, un simbolo e in quanto tale, ha al suo interno nascoste e codificate una certa quantità di informazioni significative. L’albero della vita rappresenta il modo in cui i sistemi viventi si organizzano, attraverso tubi, rami, collegamenti, radici, arterie, neuroni e quant’altro, albero per gli antichi era una parola usata per indicare “sistemi di ramificazioni”, fisici, spaziali, temporali etc.

Non si sa con esattezza quando questa conoscenza ha iniziato a girare ed affiorare fra i mistici ebrei, ma sappiamo che nel medio evo è stata studiata e ricercata tanto, specialmente da quella corrente della mista ebraica collegata all’Ari (Isacc Luria).

Questo diagramma rappresenta la struttura della creazione, con il mondo in basso, l’universo fisico, e 9 livelli superiori chiamati Sephiroth, che significa semplicemente sfere che emanano. Una Sephiroth è una sfera, un luogo celeste all’interno del quale c’è tutto quello che esiste pertinente alle funzioni di quella Sephirah, oppure potremmo dire che ogni sephiroth contiene un programma, ad esempio Binah contiene l’intelligenza, la capacità di com-binah-re cose fra di loro per capirle, l’idea è che l’essere umano dispone di intelligenza non perchè lui sia intelligente, ma perchè il creatore prima di creare l’essere umano, ha creato Binah, la sfera dell’intelligenza, e siccome l’essere umano è fatto ad immagine del creatore, anche in lui viene emanata l’intelligenza. Questa è l’idea generale.

Ci sono 10 Sfere, 22 collegamenti fra le 10 sfere, 7 verticali, 3 orizzontali e 12 obliqui, ognuno di essi è contraddistinto da una lettera ebraica, che è simbolo di un archetipo della creazione, lo studio di questo diagramma consente di ottenere discernimento e comprensione sulle dinamiche di funzionamento della creazione, e di riflesso anche dell’essere umano nelle sue sfaccettature.

L’albero della vita è la mappa più precisa che abbiamo per descrivere qualsiasi territorio noi si voglia esplorare, dentro o fuori di noi.

Il mistico kabbalista studiando questa arcana materia cerca di scoprire delle formule di auto-miglioramento, cerca di elevare e aumentare il proprio potenziale virtuoso, essendo che le 9 sephiroth sopra malkuth esistono nei mondi celesti, nelle atmosfere esterne al fisico (aura), il mistico coltiva la sua atmosfera, che se ben nutrita si ramifica e si sviluppa fino a generare il dono della vita eterna, la capacità di non disperdere la propria consapevolezza al momento della morte e di riuscire a trasformare se stessi da particella ad onda e perdurare appunto come un’onda che viaggia nel cosmo, cosciente di essere, nel suo viaggio verso la riunificazione con il creatore.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments