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La Sezione Aurea

Considerazioni kabbalistiche.

La presupposizione che cerco di nutrire con questi articoli sulla Kabbalah è sempre e solo una, chi ha scritto la Torah era in connessione con l’intelligenza divina che crea, determina e causa la realtà e che usa certi schemi numerici alla base di tutti i processi fondamentali.

In questo articolo parliamo della sezione aurea, rapporti divini fra le cose che vengono a formarsi nel mondo naturale.

Se abbiamo un oggetto lungo 1 metro, e vicino un altro oggetto lungo 1.618 metri, qualcosa nella nostra percezione gode, percepisce bellezza, ordine.

Questo rapporto esiste ovunque in natura, dalle proporzioni delle ossa del corpo, ai rami delle piante, alle spirali delle conchiglie, agli uragani, alle galassie, potremmo dire che tutto in natura è organizzato in rapporti aurei.

Su internet si trova molto materiale sull’argomento, in questo articolo ci concentriamo sulle interessanti speculazioni kabbalistiche che emergono osservando questo numero più da vicino.

1.618 = uno + seicento diciotto |  618

Analizziamo questo numero:

618 = 2 * 3 * 103

103 è il 27° numero primo. Equivale a 9 al cubo = 3*3*3

L’alfabeto ebraico è composto di 27 lettere, 22 normali + 5 finali, per un totale di 27.

Il numero atomico del Cobalto è di 27 protoni e 27 elettroni; questo atomo è importante per la biologia umana, anzi potremmo dire essenziale, è un componente base della vitamina b12. Interessante notale che la radice cobalto condivide le stesse consonanti di cabala.

Sembra che la materia oscura rappresenti il 27% dell’universo.

618 & PI GRECO

Andiamo a cercare quale posizione dei decimali di questo numero infinito si trova il primo 618.

Il primo 618 si trova in posizione 1443 (111*13)

111*13

La prima lettera ebraica, Aleph è una lettera composta di 3 sotto lettere A L P, da cui Aleph, se analizziamo il valore di ogni lettera scopriamo che:

A=1 + L=30 + P=80 = 111

111 = 37*3

13 è la metà di 26

La 13° lettera ebraica è la M, con un valore di 40

40+13=53 > GN da cui Gan Eden, Giardino dell’eden oppure genetica, generare, generazione.

Ora dividiamo il numero 1443 in 1000 + 443

In ebraico il valore 1000 si traduce in Aleph.

443 è l’86° numero primo

86 è il valore di Elohim, uno degli appellativi di dio in ebraico.

618 E NUMERI COMPOSTI

Ogni numero può essere inteso come la somma di più numeri, nel caso di 618, abbiamo un’interessante combinazione:

432 + 31 + 31 + 31 + 31 + 31 +31

31 è il valore numero della parola ebraica El, che significa dio e 432 è un numero altrettanto importante e presente ovunque in natura.

Nello studio della Kabbalah, nello specifico nel ShemHamPhorash, si crede che dio abbia 72 volti, 72 nomi, 72 angeli messaggeri che attuano il suo volere in tutta la creazione, 72 è un numero importante nella kabbalah tanto quanto nel mondo naturale.

432 = 72 x 6

72 x 6 + 31 x 6 = 618

618 / 6 = 103

72+31=103

103 = 27° numero primo speculare di 72

Altre composizioni interessanti del numero 618:

  • 137 (alpha – costante di struttura fine) +481 (37 x 13)
  • 517 ( 11*47 | 47 = 15° numero primo ) + 101 (arcangelo mikael מיכאל)
  • 307 + 311 (arcangelo raphael רפאל)
  • 370 (37*10) +248 (arcangelo auriel – aureo אוּרִיאֵל)
  • 372 (12*31) + 246 (arcangelo gabriel – גבריאל)

La prima frase della bibbia: בְּרֵאשִׁית, בָּרָא אֱלֹהִים, אֵת הַשָּׁמַיִם, וְאֵת הָאָרֶץ ha un valore di 2701.

  • 2701=37 x 73
  • 2701+1072=3773 – 618-618-618-618-618-618=65 Adonai Signore
  • 618 – 65 – 65 – 65 – 65 = 358 Valore di Mashiach (messia)
  • Continuando a sottrarre 65 arriviamo a 33.

2701-618-618-618-618 = 229 (il 50° numero primo | le lettera Nun – il rapporto fra la bellezza netzach e yesod il fondamento)

אל אלהי ישראל valore 618 tradotto, il potente dio di israele

Esempi di calcoli cabalistici significativi:

  • 618 + 86 (elohim) = 704
  • 704 = 22 x 32 (cuore)
  • 704 – (26 x 10) = 444 = 111*4

Si potrebbe continuare.

Questi calcoli servono per intravedere un collegamento sensato fra tutte le cose, una mano nascosta che opera infallibilmente dietro tutto quanto, e che per qualche ragione, gli ebrei sono riusciti a includere nel loro linguaggio.

 

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