La Radioestesia è la capacità umana di accedere a informazioni specifiche e veritiere su qualcosa che risulta fisicamente inaccessibile ai cinque sensi.
Esempi includono la presenza di acqua o petrolio nel sottosuolo, la posizione di persone e oggetti scomparsi, ma anche la presenza di idee, pensieri, traumi dimenticati ed emozioni sepolte nelle profondità dell’inconscio umano (l’ombra, il rimosso).
La Radioestesia è una disciplina che tenta di rendere controllabile l’intuizione, quel tipo di sensibilità tipica dei veggenti e dei sensitivi.
Come funziona la Radioestesia?
In parole semplici, potremmo dire che la mente inconscia ha il potere di sapere ciò che la mente conscia desidera conoscere. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, risulta difficile trasferire informazioni dalla mente inconscia a quella conscia.
Uno dei modi per aggirare questo limite è utilizzare il corpo, in particolare i suoi movimenti ideo-motori. Si tratta di piccole scariche nervose e muscolari che permettono alla mente inconscia di tradurre un’informazione in micro-movimenti di una mano che tiene un pendolo.
Il pendolo oscilla sopra un quadrante con diverse possibili risposte alla domanda posta dall’operatore. Oltre al pendolo, si possono usare altri strumenti come una bacchetta, un biotensor o persino la mano stessa.
L’alleanza tra Mente Conscia e Inconscia
La fenomenologia radioestesica è resa possibile da un’alleanza tra la mente conscia e quella inconscia dell’operatore. Potremmo definire la mente inconscia anche come Sé Superiore, poiché possiede poteri e facoltà differenti da quella conscia (che è limitata), come ad esempio doni di onniscienza.
All’esterno del corpo fisico, l’essere umano è circondato da un campo energetico ovoidale, comunemente chiamato aura. L’aura è la sede della mente inconscia (o consapevolezza espansa) e, quindi, la fonte del potenziale divino affidato a ogni individuo.
Più l’aura di una persona è accesa, compatta, vibrante e funzionale, più risultano accessibili e disponibili i suoi poteri di natura spirituale. Questo avviene perché il campo energetico che ci circonda è di origine divina; è, in un certo senso, Dio in Terra.
La prospettiva della Fisica Quantistica
Dal punto di vista della fisica quantistica, possiamo ipotizzare che la coscienza abbia caratteristiche non-locali. Essa è capace di perturbare la materia a livello subatomico.
Con le sue misurazioni e osservazioni, la coscienza può proiettarsi e viaggiare oltre i limiti di spazio e tempo, che sono più costrutti cognitivi che barriere reali. Può accedere a un database di informazioni universale e da esso recuperare l’informazione desiderata.
In verità, sappiamo molto bene che funziona e come farla funzionare al meglio, ma dal punto di vista scientifico sappiamo ancora molto poco sul perché funziona.
La Chiave è la Mente Inconscia
L’individuo può essere immaginato come un uovo che contiene un altro uovo più piccolo al suo interno.
L’uovo piccolo rappresenta la plancia di comando e controllo, lo spazio limitato della mente conscia.
L’uovo più grande è il contenitore della totalità delle istanze psichiche presenti in un individuo. Questo spazio può includere archetipi, spiriti, angeli, guide, elementali e vere e proprie forze della natura. Chiamiamo questo spazio mente inconscia.
Le aree dell’uovo più vicine al corpo contengono tutto ciò che è di natura personale e individuale:
- Strutture pensiero-forma
- Emozioni e sentimenti cristallizzati
- Memorie cellulari
- Convinzioni limitanti
- Memorie e traumi
- Agenti di difesa (i Guardiani della Soglia)
- Pulsioni, bisogni e desideri
- E molto altro
Le Zone Esterne dell’Aura
Più ci si sposta verso le zone esterne dell’uovo luminoso, più gli elementi che si incontrano diventano astratti, rarefatti, archetipici, spirituali e divini. Gli angeli, ad esempio, si trovano nelle zone più periferiche dell’aura.
Quando un individuo riesce a nutrire, espandere e “gonfiare” la propria aura fino a raggiungere stabilmente queste zone esterne, diventa possibile entrare in comunicazione con ciò che risiede lì.
Da quelle zone, è possibile stabilire un contatto “elettrico” con le correnti di energia spirituale che rendono disponibili determinati poteri o genialità.
Più estesa e raffinata è l’aura di un individuo, maggiore è l’inclusione di potenziale divino, e quindi di virtù e genialità.
La Radioestesia come Strumento di Pulizia Interiore
Le correnti di energia spirituale emanano luce, energia e informazione. Tuttavia, questa luce spesso non riesce a illuminare la mente conscia a causa di uno strato denso di contenuti personali che agisce come un guscio opaco e filtrante.
La Radioestesia può essere utilizzata per investigare, analizzare e mappare i singoli elementi presenti in quella zona intermedia. Attraverso un lavoro alchemico su questi elementi, è possibile purificare progressivamente quella zona di collegamento.
In questo modo, la luce divina può finalmente scendere e illuminare la mente conscia dell’individuo nel suo agire quotidiano.
La radioestesia evolutiva non è l’unica disciplina che aiuta a compiere questo lavoro; è solo una delle molte disponibili.