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Guardare con continuità.

Per cogliere l’essenza del mondo, bisogna apprendere a non muovere gli occhi a scatti

La programmazione neuro linguistica ci ha consegnato un importante conoscenza riguardo al funzionamento della nostra mente in relazione al comportamento inconscio degli occhi. Quando noi pensiamo, accediamo a tutta una serie di percezioni interne, di immagini, suoni e sensazioni, e per fare questo muoviamo gli occhi in alto, in basso, a destra, a sinistra, con degli scatti molto veloci, se non potessimo muovere gli occhi non potremmo pensare e vivere la nostra mente nello stesso modo, proprio perchè gli occhi sono una parte del cervello e non un organo connesso al cervello, contrariamente a quello che si pensa, anche la scienza ora ci conferma questo.

La mente viene tenuta in funzione esattamente come la ruota del criceto, deve continuare a macinare informazioni, provate a pensare a quando camminate per strada, i vostri occhi si poggiano su tutto e senza che voi lo vogliate, la vostra mente produce commenti e interpretazioni su ogni cosa che incontrate, vedete un passante ed esprimente un commento, che può essere un micro-giudizio, mi piace, non mi piace, passa un automobile e idem, il punto su cui focalizzarsi e riflettere qui, è che questo costoso processo di commento sulla realtà consuma molta energia e non è minimamente sotto il nostro controllo.

Chi tra di voi ha interesse nello scoprire cosa accade quando si dismettono tutta una serie di reparti ad alto consumo di energia della mente, scoprirà che le preziose risorse ottenute, verranno automaticamente impiegate nell’aumento delle facoltà intuitive, miglioreranno la sensibilità e l’intelligenza, oltre che creare le condizioni per uno sviluppo delle facoltà psichiche e le capacità di autorigenerazione dei tessuti del corpo.

Se ci fate caso, quando muovete i vostri occhi per guardare le cose attorno a voi, fate sempre degli scattini, per passare velocemente fra due oggetti a 2 metri di distanza l’uno dall’altro, fate dei salti, degli scatti veri e propri, riducendo a zero la percezione di tutto quello che si trova fra un oggetto e l’altro, questa è un abitudine, responsabile per il fenomeno di cui sopra, questo comportamento oculare, incentiva il commentare ogni cosa, incentiva il pensare, il dialogo interiore, la cui conseguenza è che appena c’è qualcosa che non ci piace, tendiamo ad entrare in reazione, e ad alimentare tale reazione con una vagonata di pensieri, spesso intenti a mantenerci per più tempo possibile nello stato reattivo o post-reattivo, come ad esempio, una reazione di rabbia, tende a produrre una post-reazione di rancore che colora inevitabilmente anche tutto il resto.

Quale è una possibile soluzione a questa tendenza comportamentale?

C’è un esercizio, che se appreso e praticato per un po di tempo, vi da la capacità di attivare e disattivare il dialogo interiore con un interruttore.

Trovate una superficie ricca di dettagli, come il legno, la pietra, un muro, un tessuto. Dopo di che iniziate a guardare tale superficie, facendo un vero e proprio percorso con lo sguardo, siccome la nostra mente considera i dettagli di un materiale irrilevanti, poco interessanti proprio a causa della poca quantità di commenti che può produrre, cercherà di stimolarvi a smettere questa tortura e tornare a fare quello che fate sempre.

Quando guardate la superficie dovete stare molto attenti a muovervi da dettaglio a dettaglio in modo fluido, senza fare scatti con gli occhi, facendo molta attenzione a non fissare l’attenzione su un punto e rimanere incantati, se vi trovate ad incantarvi, cosa che nei primi tentativi può accadere molto facilmente, cercate di disincagliarvi e continuare.

Quando fate questo esercizio, cercate di orientare la vostra attenzione a restituirvi una gamma sempre più ricca di sensazioni e percezioni corporee, può essere che mentre passate da un incavo del legno, ad un altro incavo qualcosa nella vostra pancia si contorce, si tende, o si rilassa, cercate pertanto di dare predominanza a tutte queste micro sensazioni e variazioni.

L’importante è che mentre fate questo esercizio, non pensate a nulla, ma la vostra mente, per difendersi da questa improvvisa perdita di potere decisionale su di voi, selezionerà argomenti di pensiero che sono ragione di urgenza per voi, bollette, rancori verso persone o sitazioni, problemi o quant’altro, ma se voi affermate la vostra intenzione, ella non riuscirà a distrarvi.

Non appena avrete appreso a muovere gli occhi con fluida continuità vi renderete conto, che quando lo fate, la vostra mente non funziona più come prima, c’è vuoto mentale.

Quello che succede sotto il vostro cranio invece è molto interessante, state accumulando qualcosa di prezioso nel cervello, specificamente stiamo parlando di onde, onde cerebrali alpha, che iniziano ad accumularsi nel cervello come una vera e propria sostanza, vi accorgerete presto che dopo aver fatto questo esercizio per 10 minuti consecutivamente, per un po di tempo dopo l’esercizio sarete rilassati e intoccabili, nonostante ci siano agenti di stress e disturbo attorno a voi, sarà come se si sia formato uno spazio di distanza fra voi e il mondo. Questo spazio è sacro, è uno spazio dove risiedono le capacità di ricevere soluzioni sagge e intelligenti ad ogni problema. In questo spazio si può trovare il coraggio di provare cose nuove mai sperimentate, nuove decisioni, nuovi comportamenti, appariranno nuove opportunità e il con esse il potenziale di cambiare la vostra vista in meglio.

Gli occhi risevano molti altri misteri interessanti, di cui parleremo in altri articoli

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