La Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) ci ha fornito una conoscenza importante sul funzionamento della nostra mente in relazione al comportamento inconscio degli occhi. Quando pensiamo, muoviamo gli occhi con scatti veloci per accedere a percezioni interne come immagini e suoni. Poiché gli occhi sono un’estensione del cervello, questo movimento è fondamentale per il nostro processo di pensiero.
La mente funziona come una ruota per criceti, sempre in movimento. Camminando per strada, i nostri occhi si posano su tutto, e la mente produce commenti e giudizi su ogni cosa, un processo che consuma molta energia e sfugge al nostro controllo. Chi è interessato a ottimizzare le proprie risorse energetiche scoprirà che, riducendo questo dispendio, si possono potenziare le facoltà intuitive, la sensibilità e persino le capacità di autorigenerazione del corpo.
Un’abitudine costosa è il movimento a scatti degli occhi, che incentiva il dialogo interiore e le reazioni emotive, come la rabbia, che si trascinano in rancore.
Qual è una possibile soluzione?
Esiste un esercizio che, se praticato, permette di attivare e disattivare il dialogo interiore a comando.
Trovate una superficie ricca di dettagli (legno, pietra, un muro) e iniziate a esplorarla con lo sguardo, muovendovi in modo fluido, senza scatti. La mente, considerando i dettagli irrilevanti, cercherà di distrarvi. Ignoratela. Prestate invece attenzione alle sensazioni corporee che emergono durante l’esercizio, come tensioni o rilassamenti.
L’obiettivo è non pensare a nulla. Anche se la mente vi proporrà pensieri urgenti, come bollette o rancori, mantenete l’intenzione di rimanere presenti. Una volta appreso a muovere gli occhi con continuità, noterete un vuoto mentale.
Questo esercizio accumula onde cerebrali alfa, creando uno stato di rilassamento e distacco dal mondo esterno. In questo “spazio sacro”, risiedono soluzioni creative, coraggio e nuove opportunità per migliorare la vostra vita.
Gli occhi nascondono molti altri misteri, che esploreremo in futuri articoli.