Vuoi stare bene? Non avere mai problemi di salute, godere di vitalità e lunga vita? Semplice, fornisci al tuo corpo ciò di cui ha bisogno. Al contrario di ciò che si pensa il corpo non va a cibo e acqua ed ossigeno, ma primariamente va ad etere. Ti spiego meglio. L’etere o il Prana è un tipo di energia intelligente, sottile e consapevole da cui tutto proviene ed a cui tutto ritorna, tutto muore, cambia e si trasforma eccetto questa energia, che è indistruttibile e immortale. Il nostro corpo è composto del 99% di molecole d’acqua, le quali sono estremamente sensibili ai campi elettromagnetici. Dentro l’acqua interstiziale del corpo si vengono a creare domini di coerenza, ossia piccoli anelli di molecole d’acqua ad alto livello di coerenza nei quali accadono procedimenti quantistici determinanti per l’intelligenza nelle reazioni chimiche del corpo. Senza questo direttore d’orchestra i processi biochimici sarebbero caotici e disordinati, mentre il responsabile dell’ordine e dell’efficienza delle reazioni è appunto l’acqua e la sua capacità di stare in comunicazione con il vuoto quantistico, l’etere, il lato attivo dell’infinito, il posto dove tutti andiamo dopo la morte. Per capire questi fatti scientifici suggerisco di guardarsi le conferenze su youtube del grande Emilio Del Giudice.
Ora, ciò che è assolutamente essenziale capire è che il grado di qualità del segnale elettromagnetico che si viene a creare nell’acqua del corpo è direttamente proporzionale alla quantità di prana che riusciamo ad respirare e assorbire dall’universo attorno a noi. Ci sono 12 bocche da cui respiriamo principalmente questo prana e si trovano in coincidenza con le ghiandole endocrine. 5 chakra davanti, 5 dietro, uno sopra la testa ed uno alla base del perineo. Queste valvole devono restare aperte e operative, un’essere umano normale dovrebbe essere in grado di percepirne il buon funzionamento, l’eventuale blocco o intasamento ed essere in grado di riportare equilibrio nel sistema, ma così non è, l’essere umano comune è stato mutilato percettivamente e culturalmente delle sue competenze in ambito di sensibilità sottile e percezione extra-sensoriale, e ne consegue che l’homo sapiens sapiens di quest’epoca si è adattato a vivere con queste valvole aperte al 5%.
Sapete quando si dice che l’uomo usa solo il 10% del suo cervello? In realtà l’uomo usa il suo cervello con il 5% del suo potenziale energetico.
Quando una di queste centraline si chiude succede che le cellule attorno a quella zona del corpo iniziano a subire un deficit nell’efficienza del campo elettromagnetico dell’acqua interstiziale, una conseguente perdita di risoluzione, ritmo e intelligenza biochimica e di connessione con il campo collettivo. Le cellule captano questo e per segnalare all’io in comando di ripristinare il flusso di etere in entrata producono il dolore e quando proprio sono in forte deficit, a causa della mancanza di campo, si sviluppano le malattie.
Per guarire da ogni malattia occorre in linea di principio, ripristinare la coerenza del campo elettromagnetico e l’accesso dello stesso al potenziale di intelligenza quantistica condiviso collettivamente da tutti gli esseri vivi del creato, cosi da ripristinare i codici fondamentali per la buona gestione dei processi bio chimici.
Pratiche come lo Yoga, il respiro consapevole, il Chi Kung, la meditazione, la contemplazione, la tensegrità e tante altre hanno lo scopo di risvegliare le proprie facoltà percettive menomate, insegnare al praticante ad essere attento e consapevole dei propri centri energetici, a coltivare l’energia vitale e trasformarla in energie più raffinate.
Uno dei modi per occuparsi dei propri centri energetici, tenerli puliti, equilibrati, rigogliosi qualora si fatichi ancora a ripristinare un gradiente percettivo decente, è l’uso della Radioestesia per testare, raccogliere informazioni utili ed intervenire con operazioni di riequilibrio.
Quindi l’equazione finale è:
Vuoi rimanere in salute?
Apprendi a tenere aperti i tuoi centri energetici.